l’incontro con la mia espressione artistica ed in primis con me stesso avvenne a 45 anni: una serie di eventi negativi e fallimentari mi portaro ad un punto di svolta nel mio percorso, ad una sorta di morte figurativa. Persi tutto.

Dopo aver vissuto una vita da artigiano con una grande passione verso il volo libero… paracadutista spericolato, sbagliando strada più volte, incontrai il maestro Lionello Trabuio: era il 27 marzo 2008. Quest’incontro segnò a fuoco la mia rivoluzione, la mia rinascita.
Quando vidi per la prima volta Trabuio, mi sembrò “Gandalf”, il maestro del Signore degli Anelli: lunghi capelli e barba bianca, vestito di bianco e foulard fucsia, con una rosa al collo. Rimasi colpito dalla sua figura eccentrica, così lontana dall’informazione familiare di uomo sobrio, di famiglia e di fatica su cui la mia vita era tarata. Si avvicinò al mio tavolo chiedendomi la data di nascita: mi disse che ero un artista, un essere umano pieno di virtù da esprimere…

Rimasi così affascinato dal suo modo di parlare dei “numeri”, a tal punto da immergermi il giorno dopo nello studio della numerologia ermetica, arrivando a conoscere la mia vita da un altro punto di vista: fu come entrare nel paese delle meraviglie, sbloccai le mie virtù.
Iniziai a lavorare su me stesso, capire nel profondo le mie passioni e ad esprimere il mio talento fino ad allora sopito. Giorno dopo giorno, ho capito che l’arte mi stava ridando la vita, attivando in me una specie di processo di sublimazione, capace di animare ferro “freddo, grezzo, morto e senza grazia”, inutilizzato, sopito.
I numeri che ho visto in questi anni, hanno dato alla luce strumenti musicali che vibrano nella frequenza dei numeri da cui sono stati originati. Sono state modellate cosi delle opere sculture che si arricchiscono e servono della potenza degli archetipi, che mettono in sintonia parti di me: mente, cuore e fisicità.
Mentre creo sono nel presente, sono nel fare e quindi sono il martello, la saldatrice, il ferro stesso che forgio, manipolo nello spazio fino alla forma che mi definisce del tutto. La numerologia è stata una sorta di chiave di accesso alla mia creatività, un catalizzatore, come vorrei fossero i miei lavori pieni di simbologie numerologiche, per chi si accompagna a loro. Buona luce e buona Arte.